Canapa:
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Quasi una persona su 14 afferma di aver consumato della canapa nel corso dell’ultimo anno, mentre il 3.1%, che corrisponde a circa 220’000 persone, dice di consumarla ancora (almeno una volta nel corso dell’ultimo mese). Il consumo di canapa è nettamente più diffuso tra gli uomini e i giovani.

La proporzione di persone che hanno consumato della canapa nel corso dell’anno è aumentata dal 2011. La percentuale di persone che hanno consumato nel corso dell’ultimo mese è invece rimasta stabile.

Alcuni quindicenni hanno già sperimentato il CBD (cannabidiolo). Il 12,3% dei ragazzi e il 9,4% delle ragazze di questa fascia d’età hanno già usato il CBD nella loro vita. Negli ultimi 30 giorni, il 6,5% dei ragazzi e il 4% delle ragazze ne hanno fatto uso almeno una volta.

Il numero di persone ammesse alle cure per un problema principale legato alla canapa è leggermente diminuito tra il 2013 e il 2015, per poi aumentare fino al 2017. Nel 2021 è di nuovo leggermente diminuito. Queste tendenze sono grosso modo comparabili tra uomini e donne. La maggior parte delle persone viene ammessa alle cure per la prima volta.

Tra il 1990 e il 2013, prima dell’introduzione delle multe per l’uso di cannabis, il numero di denunce tendeva ad aumentare. Tra il 2016 e il 2019, il numero totale dei reati (multe e denunce cumulative) è diminuito. A seguito di un cambiamento nella prassi punitiva nell’autunno del 2017, il numero di multe si è ridotto di oltre la metà.

La recente diminuzione delle denunce per marijuana è probabilmente dovuta all’introduzione delle multe disciplinari en 2013 che le hanno parzialmente sostituite. Allo stesso tempo, le multe disciplinari relativi all’hashish sono aumentati un po’, il che indica anche un cambiamento nelle abitudini di consumo.

Il numero pro capite di multe disciplinari per consumo di canapa varia molto in Svizzera. Nel 2020, in Vallese è 60 volte più elevato rispetto a Sciaffusa

Nel 2021, la concentrazione media di THC nella canapa sequestrata dalla polizia in Svizzera si aggirava attorno all’12.1% per la canapa e attorno all’14.7% per l’hashish. Per la marijuana è rimasta relativamente stabile negli ultimi dieci anni.